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Vari modelli di specula vaginali del
1800
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Stampa originale
tratta dall'Enciclopedia di Diderot D'Alembert - è stato
evidenziato lo speculum vaginale.
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Speculum di Anthelme Récamier
(1774-1856) in ebano e peltro marcato
"Mariaud à Paris" → |
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Questo strumento è stato ideato da Récamier attorno al 1818.
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Specula di Ferguson
1808 - 1877 La parte interna è alluminata a specchio per poter catturare
la maggior quantità di luce possibile. → |
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Gli specula sono di
differenti diametri per adattarsi all'anatomia vaginale della
paziente in esame.
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Specula di Ferguson in
vetro trasparente permetteva anche l'osservazione della parete vaginale. → |
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Come per i precedenti la
differenza di diametro permetteva anche l'inserimento coassiale di due
o più specula per facilitarne il trasporto.
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Specula Ferguson in vetro
opalino bianco. → |
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In questo caso i
diametri sono differenti ma non tali da permettere l'inserimento
coassiale.
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Speculum Ferguson con
interno alluminato → |
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Il vetro esterno è opacizzato e
protetto con uno strato di ceralacca.
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Lo speculum cilindrico di Récaimer
era solitamente equipaggiato con un otturatore in legno terminante con
un'ogiva per facilitare l'introduzione dello strumento in vagina; lo
speculum di Ferguson aveva invece la parte terminale a becco di clarino,
non richiedeva perciò un otturatore ogivale. Sopra due immagini
tratte dal libro "Fisiopatologia Vaginale" e dal catalogo Galante. |
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Speculum tipo Ricord con
manico in ebano ripiegabile 1860 ca. → |
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Premendo i due
bottoni laterali si libera lo snodo e i manici possono essere
ripiegati.
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Le valve dello speculum di Ricord
sono leggermente divaricate ed incernierate nel punto dove piegano
verso l'esterno,
questo fa sì che la chiusura del manico provoca l'apertura delle valve
all'interno della vagina; il tutto è ben comprensibile osservando la foto dello
speculum di Charrière visto dall'alto. Le valve
si aprono lateralmente, successivamente Charrière ha proposto anche dei
modelli a 3 ed a 4 valve. |
Immagini di specula di Ricord
tratte da: "Antique Medical Instruments" e da "La Médecine
qui Guérit" |
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Speculum marcato Collin in
metallo cromato.
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Le valve sono larghe e si
aprono a becco d'anatra.
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Speculum Collin marcato Janet
in metallo nichelato. → |
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Normalmente veniva usato con
le valve verticali, quindi con la dilatazione laterale della
parete vaginale.
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Speculum Collin corto a valve
asimmetriche.
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Con le valve introdotte
orizzontalmente si poteva osservare più agevolmente la
zona sottostante il collo dell'utero.
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Speculum Collin fenestrato a
valve asimmetriche.
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Speculum abbastanza inusuale
sia per il tipo di metallo, probabilmente bronzo, sia per la fenestratura. |
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Lo speculum di Collin era uno
strumento di piccolo ingombro, facile da usare, con un'apertura delle valve
progressiva e non traumatica mediante un galletto a vite; normalmente le due valve
erano allargate lateralmente tuttavia con una rotazione di 90° era
possibile l'esplorazione vaginale al di sotto del "muso di tinca"
ponendo nella parte bassa la valva più lunga. |
Immagini dello speculum di Collin da
cataloghi d'epoca. |
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Speculum Cusco a manico fisso
in maillechort. |
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Speculum Cusco in maillechort con
manico ripiegabile.
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Speculum Cusco con manico
pieghevole marcato A. Bailly → |
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lI raffronto con la foto a
lato dello stesso speculum mostra la praticità del ribaltamento.
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Speculum Cusco In maillechort
marcato J. Haran. → |
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Lo stesso a lato
completamente richiuso.
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Speculum Cusco di fattura più
recente in metallo cromato. → |
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Le valve si aprivano
orizzontalmente a becco d'anatra.
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Variante dello speculum di
Cusco: la vite di blocco è posta lateralmente. → |
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Con questo sistema era
facilitato il ribaltamento del manico.
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Lo speculum di Cusco ha avuto una
grandissima diffusione sopratutto con i modelli
a manico ribaltabile: si sono ridotte significativamente le dimensioni
facilitando il trasporto senza togliere nulla all'efficacia del funzionamento;
è presente con le sue varianti in tutti i cataloghi dell'epoca. |
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Trelat a cremagliera per l'apertura
angolata delle valve. → |
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Lo stesso strumento con il manico ripiegato.
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Speculum di Trelat. Non ha marcatura; è in maillechort. → |
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Questo strumento permette una doppia apertura delle valve;
queste si possono aprire in parallelo o angolate a becco
d'anatra.
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Speculum Trelat in metallo nichelato prodotto dalla ditta Chiron. → |
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Lo stesso con il manico ripiegato.
Il sistema di apertura della valva superiore non è più a
cremagliera ma a trazione.
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Speculum Trelat di grosse
dimensioni: lunghezza delle valve 130 mm larghezza 45 mm. |
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Piccolo speculum Trelat in
metallo cromato.
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Variante dello
speculum Trelat proposto dalla ditta Baldinelli. →
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Probabilmente questo
strumento era un prototipo mai entrato in commercio.
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Antico speculum
Trelat proposto dalla ditta Collin
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Lo stesso con il manico
ribaltato
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Lo speculum Trelat associa nello
stesso strumento la possibilità di divaricare le valve in modo
parallelo, angolarle a becco d'anatra, oppure di ottenere un'apertura
combinata associando le due funzioni. |
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Speculum Nott in metallo
nichelato; ha 2 strette valve superiori ed una più larga in
basso.
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Lo speculum di Nott
pubblicato sul catalogo della ditta Samo di Bologna.
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Lo speculum di Nott è caratterizzato
da 3 valve: due più sottili superiori per sollevare il pavimento pelvico ed una di normali dimensioni alla
base; si apre a becco d'anatra per mezzo di un galletto a vite. |
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Il Dr.T.W.Graves ideò nel
1878 lo speculum che porta il suo nome. E' stato lo strumento
più usato negli USA. → |
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Con questo speculum si può
ottenere il sollevamento parallelo delle valve oppure la
divaricazione angolata.
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E' uno speculum a valve asimmetriche
il posizionamento delle quali può essere bloccato verticalmente
tramite un bottone a vite; la leva laterale consente di sollevare l'arco
pubico. |
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Speculum di Guttmann: è uno
strumento che permette una grande ed uniforme dilatazione
vaginale. →
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Immagine tratta da un
catalogo dell'inizio 1900.
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Lo speculum di Guttmann era usato
sopratutto negli interventi chirurgici per via transvaginale. |
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Lo speculum Seyffert, è uno
strumento piuttosto complesso, l'apertura delle valve avviene
con un meccanismo a scatto.
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Lo speculum Seyffert in una
illustrazione del catalogo Samo di Bologna.
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Piccolo speculum per vergini
in metallo cromato con apertura a vite. → |
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Questi specula sono rari; si
caratterizzano sopratutto per le piccole dimensioni delle valve:
larghezza di 15 mm - lunghezza totale 100 mm.
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Speculum Cusco per vergine a manico
fisso: larghezza delle valve 20 mm. |
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Speculum Cusco per vergine a manico
ribaltabile; larghezza delle valve 18 mm.
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Speculum Graves per vergine:
larghezza valve 20 mm - lunghezza max 70mm → |
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Questo speculum, come per i
modelli più grandi, permette una dilatazione a valve parallele o
a becco d'anatra.
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Malgrado questi specula fossero
presenti in tutti i vecchi cataloghi, oggi sono difficilmente
reperibili. Le foto più sotto mostrano le immagini di speculum per
vergine di un catalogo francese e di uno italiano. |
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Speculum di Sims modificato Simon.
Era uno speculum monovalva che
richiedeva l'assistenza di un aiutante; la posizione della paziente era
genu-pettorale; la valva poteva essere staccata e sostituita con altre
di dimensioni diverse.
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