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In questa sezione non vengono
presentati molti strumenti ma fotocopie di libri vecchi o antichi della
collezione che evidenziano l'evoluzione spesso contraddittoria di studi sull'ovulazione, fecondazione e gravidanza. |
Fin dai tempi di
Ippocrate si era sostenuto che la simultaneità dell’orgasmo donna-uomo
fosse indispensabile ai fini del concepimento e conseguentemente che
l’orgasmo femminile era importante quanto quello maschile: si pensava
che l’utero nella fase orgasmica si contraesse aprendosi per
ricevere il seme maschile (che doveva essere emesso nello stesso
momento) per richiudersi subito dopo impedendone qualsiasi nuovo
accesso.
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Da "Oeuvre di Abroise Paré"
Traduzione: Quando i due semi
(quello maschile e quello femminile) saranno riuniti nella
matrice, l'orifizio interno di questa si richiude fermamente e
strettamente perché essi non fuoriescano: e quando la matrice ha
catturato e trattenuto i due semi che si sono uniti
(......) essi si fondono ed aderiscono alla parete della
matrice...
Vedi anche
(L'Escole des Filles...) |
Nel
XIII sec. San Tommaso d'Aquino nella "Summa Theologica" si scaglia contro il
piacere sessuale per ambo i sessi, considerandolo peccato mortale: l'atto sessuale è
esente dal peccato solo se è finalizzato alla procreazione
e se esclude il piacere; meglio ancora poi se risulta sgradevole. Chissà
quanti uomini credenti hanno vissuto con sofferenza il rapporto sessuale dato che
l'eiaculazione comporta necessariamente un piacere e peggio ancora quali
pesanti traumi psicologici debbono aver subito quelle povere donne che
(..ovviamente per puro caso..) avevano provato un orgasmo; esse
restavano assillate da sensi di colpa e si vedevano definitivamente condannate
all'inferno!
Quando poi in epoche
più recenti, sopratutto nell'era vittoriana, si
sono avuti prima i dubbi e successivamente la
conferma che il “parossismo isterico” ( già in questi termini possiamo
notare una connotazione patologica) non era necessario ai fini della
fecondazione, si iniziò a denigrare l’orgasmo femminile fino a
considerarlo una deviazione morale.
A titolo d’esempio
riporto brani di alcuni medici (maschi) dell’epoca:
- Richard von
Krafft-Ebing 1840 - 1902 : Psychopathia Sexualis – “La donna, quando è
fisicamente e moralmente normale ed ha ricevuto un’educazione
appropriata, ha scarso desiderio sessuale.”
- Hermann Fehling
1847 - 1925 – “La comparsa di desideri sessuali in una fanciulla innamorata
è patologica.”
- William Action
1813 - 1875 – ammette che alcune donne possano avere impulsi sessuali ma
sostiene: “si tratta di tristi eccezioni che possono condurre verso
quella forma di pazzia ben nota a chi abitualmente frequenta i manicomi”
(l’alta percentuale di “malattie masturbatorie” delle ricoverate).
- Cesare
Lombroso 1835 - 1909 - Il desiderio erotico della
donna è subordinato alla maternità e se questa regola non viene
rispettata si genera una esagerata e continuata libidine tipica delle
criminali-nate e delle prostitute-nate".
Da queste
irrazionali considerazioni hanno poi preso origine molte pratiche
repressive che hanno colpito duramente le donne che manifestavano
impulsi sessuali: l’internamento, la clitoridectomia, l’infibulazione,
l’atrofizzazione della clitoride mediante acido fenico o peggio con
l’acido solforico, ecc.
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Periodo fertile |
Se per molte coppie
una gravidanza indesiderata poteva rappresentare un dramma per altre era
la sterilità a creare gravi problemi.
Per lungo tempo si è
attribuita alla donna la “colpa“ dell’infertilità; solo in anni più
recenti si è visto che il problema andava suddiviso in parti uguali tra
l’uomo e la donna.
A parte i casi di
patologia anche alcune errate convinzioni hanno contribuito a creare
problemi di infertilità; fin quasi alla metà del 1900 le approssimative conoscenze
della fisiologia dell’ovulazione hanno fatto credere che il periodo
più favorevole alla fecondazione fosse immediatamente prima o subito
dopo il ciclo mestruale,
oggi sappiamo che proprio questi sono i giorni meno fecondi;
riporto alcuni passi
da libri di ostetricia dell’epoca: |
Manuale di Ostetricia con un
Trattato sulla Patologia della Gravidanza e del Puerperio - C. Schoeder
1883 con traduzione italiana di
G. Rocca e prefazione ed aggiunte del Cav. D. Tibone - Professore di
Ostetricia nella Regia Università di Torino. |
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E' interessante la lettura del
capitolo riguardante la fecondazione; nel libro vengono espresse le
varie ipotesi circa il momento dell'ovulazione ed in qual modo essa
potesse essere legata al ciclo mestruale o al rapporto sessuale.
La conclusione molto onesta dell'autore
termina con questa frase: "La conferma o la contraddizione di questi
concetti va lasciata all'avvenire".
Sotto riporto alcune tra le pagine più
significative.
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"Précis d'Obstétrique" - Ribemont-Dessaignes & G. Lapage
1900.
(traduzione) - Sul momento più favorevole alla fecondazione
- Il periodo mestruale è il momento in cui la fecondazione ha più
probabilità di verificarsi. La maggior parte delle gravidanze, infatti
si producono nei giorni che precedono ma sopratutto nei giorni
immediatamente successivi all'apparizione del mestruo (Raciborsky).
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"Trattato di Ostetricia" -
Fisiologia della Gravidanza . 1923.
I. Clivio - Ferroni - E. Pestalozza - G.
Resinelli - G. Vicarelli.
Pur non escludendo una possibile
fecondazione intermestruale si considera la settimana immediatamente
precedente il mestruo come il periodo più favorevole.
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"
Ostetricia e Ginecologia"-
1935 - Fisiologia della gravidanza, appunti tratti dalle lezioni del Prof. Emilio
Alfieri (1874 - 1949).
Come si può notare non veniva esclusa la possibilità di una fecondazione anche intermestruale dovuta
forse, secondo l'Autore, alla rottura di un follicolo in seguito
all'orgasmo del coito. (errore di
scrittura: "organismo venereo" invece di "orgasmo venereo")
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Tabella riassuntiva dei giorni
ritenuti fertili nelle varie epoche storiche |
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1 |
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18 |
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20 |
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Sorano di Efeso 98
D.C |
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Bischoff 1854 |
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Trall
1867 |
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Capellman 1896 |
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Ribemont 1900 |
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Pestalozza 1923 |
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Ogino
1932 |
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Knaus
1933 |
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Marshall 1963 |
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Mestruo |
Giorni fecondi |
Giorni infecondi |
Come già era avvenuto per la
contraccezione anche per vincere la sterilità si è fatto ricorso ai
mezzi più disparati: pozioni di erbe, trattamenti fisici,
arti magiche o intercessioni religiose, sempre ovviamente con
scarsissimi risultati; grande è la quantità e la varietà di amuleti che
fin dall’antichità sono stati proposti per favorire la fecondità; una
ricerca sul web mostrerà molte pagine sull’argomento. |
Il fallo
(phallus) è sempre
stato per i Romani antichi un simbolo dal forte potere profilattico e
scaramantico, (vedi le foto dei ritrovamenti di Pompei nella pagina
Medicina Popolare): sotto forma di ciondolo
da applicare alla collana o alla cintura, era usato dagli uomini per
potenziare la virilità, dalle donne
per propiziare la fertilità e dai bambini contro il malocchio.
Il ciondolo della
collezione proviene dalla Spagna e risale probabilmente al 2° sec. a.C.
- bronzo - cm 5 ca. E' un interessante manufatto suddiviso in due settori:
da un lato il fallo alato contro l'infertilità,
(in alcune regioni italiane il fallo viene volgarmente chiamato
"uccello", questa attribuzione deriva forse dall'antica tradizione
romana?); dall’altro la “mano fica o far la fica”o ossia la mano chiusa con il pollice inserito
tra l’indice ed il medio* per allontanare il
malocchio. Questo gesto con significato
apotropaico insieme al "far le corna" sopravvive ancora in alcune zone d’Italia dopo più di 2000
anni.
*)
"Inserto pollice inter medium et indicem, ita
ut pollex ipse insertus emineret, et apparet, reliquis digitis in pugnum
contractis."
http://www.sacred-texts.com/sex/wgp/wgp05.htm#fn_47
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Siringa di Braun con astuccio e
doppia cannula in ebonite |
Siringa di Braun in ebonite, corpo in
vetro e metallo dorato |
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Siringa di Braun metallica
sterilizzabile |
Siringa di Braun catalogo Guyot |
I primi tentativi di
fecondazione artificiale furono effettuati da Jacobi (1765) e da
Spallanzani (1770) sugli animali con risultati abbastanza soddisfacenti:
per mezzo di una siringa o di una cannula si raccoglieva lo sperma
e lo si iniettava direttamente
nell’utero. Il risultato a volte positivo di questo intervento era
dovuto al fatto che questo veniva praticato sulla femmina al momento dell'estro,
quindi in pieno periodo ovulatorio; per la donna invece questo tentativo
era quasi sempre infruttuoso perché lo sperma veniva iniettato attorno
al periodo mestruale (paragonato al periodo di estro dell'animale) che, come sappiamo
oggi, è il momento meno fecondo. Per la fecondazione artificiale della
donna si faceva ricorso alla siringa di Braun od a strumenti chiamati
"fecondatori": sostanzialmente delle lunghe cannule con cui si
raccoglieva per aspirazione lo sperma deposto in vagina (1) dopo un atto
sessuale e che veniva poi
iniettato in utero.
(1) Non era assolutamente pensabile od ammesso che lo
sperma venisse raccolto all'esterno tramite masturbazione,
considerando questo atto "disgustoso ed immorale".
Altre siringhe di Braun più recenti e
usate prevalentemente per terapia sono visibili alla pagina
"Siringhe"
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Tecniche operative per la
fecondazione artificiale |
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"La Génération Humaine"
di Witkowski 1881
Fecondazione artificiale - (Traduzione) Introdurre uno speculum bivalve e raccogliere con la siringa di Braun lo sperma
depositato sul fondo della vagina dopo un'eiaculazione normale
immediatamente dopo il coito, inserire quindi nell'utero l'estremità
della siringa e iniettare lo sperma dolcemente. Quando lo sperma
rifluisce all'esterno del collo uterino, ritirare la siringa
tenendo sempre il pistone premuto. La donna deve poi rimanere coricata per 2
giorni. (Vedi Traité pratique de Gynécologie del Dr. Auvard.)
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Siringa di Roubaud.
Lo sperma raccolto sul fondo della vagina veniva aspirato attraverso C
nella siringa e iniettato direttamente in utero; con un mezzo giro della
chiave A si bloccava la cannula di aspirazione e si apriva quella di
emissione; l'ago smusso D, inserito nel collo uterino iniettava lo
sperma.
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Fecondatore di Pajot
- (traduzione) "Questo strumento permette di operare con una sola mano; è composto da una cannula d'argento e da una piccola
pera in gomma che viene compressa con il pollice per aspirare lo sperma
dal fondo della vagina e di iniettarlo poi attraverso il collo uterino."
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Interessante e affascinante miniatura
tratta da un dipinto medioevale: ....nei casi disperati si ricorreva allo
Spirito Santo... (copertina del libro "Contraccezione:
una storia " di Luciano Sterpellone.
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Incinta o non incinta? Questo
interrogativo ha sempre turbato i sonni di milioni di donne. Fin
dall'antichità si è cercato un mezzo che potesse dare una risposta
sicura ma solo recentemente si è arrivati a dei risultati positivi; sono
state proposte moltissime prove empiriche ed assurde basate sulla superstizione,
ovviamente con dei risultati del tutto inattendibili; è però
interessante notare che molti di questi test usavano come elemento base
di ricerca l'urina della donna, esattamente come avviene
anche oggi. Tra le numerose
prove antiche ve ne sono state alcune che hanno trovato qualche riscontro scientifico: per
esempio nell' Antico Egitto si cospargevano dei grani di orzo con l'urina della donna: se questi germogliavano
più velocemente rispetto a dei semi di controllo la donna era quasi certamente incinta; studi recenti hanno
dimostrato che ciò era possibile a causa di fattori stimolanti la crescita
presenti nell'urina di donna gravida.
Un'altra prova curiosa e molto
diffusa: alla sera si introduceva in vagina uno spicchio d'aglio, se al
mattino successivo la donna ne sentiva l'odore in bocca era quasi certo
che fosse incinta.
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Dal
"De Secretis Mulierum"
di Albertus Magnus in pieno Medio Evo ecco i criteri per l'accertamento
della gravidanza: |
Indiciis certis conceptus panditur istis:
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Il concepimento è evidenziato da questi sicuri indizi: |
Matrix sicca si sit, et os vulvae quoque siccum, |
secchezza dell’utero così come dell’ingresso della
vulva, |
Et ramex angit, frigus supremaque tangit, |
oppressione nell’inguine, freddo agli arti superiori, |
Ut sopita venus, dolor ossis, cessio fluxus, |
desiderio sessuale scomparso, ossa doloranti,
arresto del flusso, |
Discolor affectus, vomitus, compressio viri, |
volto pallido, vomito, compressione della verga
nel coito, |
Mammae grossities, et perturbatio ventris, |
mammelle ingrossate, ventre perturbato e caldo.
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Et calor attractus, conceptus signa notantur. |
questi segni manifestano il concepimento. |
Dal
"Giardino della Salute"
di Jean de Cuba: |
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( Traduzione)
Diagnosi di gravidanza (?)
nel "Giardino della Salute" di
Jean de Cuba. Le donne
possono
praticare l'esame da sole
mettendo una chiave in
fondo
all'urinale. Se la chiave
lascia
una traccia, esse sono
incinta. |
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Dal
Fasciculo de Medicina - Venezia 1494 - (Medicina Medievale) |
Il problema dell'accertamento precoce della
gravidanza si è protratto fino a non molti anni fa come è possibile
vedere dalla letteratura dell'epoca: si diagnosticava con certezza una gravidanza quando il
nascituro era quasi nato... |
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(Traduzione)
I segni di gravidanza sono distinti in segni razionali e segni
sensibili. i primi sono la scomparsa del ciclo, l'aumento del volume
dell'addome con estroflessione dell'ombelico, ingrossamento e tensione
dei seni, allargamento e colorazione più intensa del capezzolo, i
movimenti del feto, l'anoressia, la modificazione dell'appetito, le
nausee, il vomito o disturbi delle facoltà mentali e morali.
I segni sensibili si riferiscono
all'ingrossamento dell'utero, al rigonfiamento e rammollimento del "muso
di tinca", ai movimenti del feto, all'auscultazione delle pulsazioni
fetali, al rumore del "soffio addominale o placentare" a seconda
delle ipotesi sulla sua causa.
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( Traduzione) - Riassumendo, la
cessazione del mestruo è un sintomo di grande valore ma al quale non
bisogna attribuire un'importanza maggiore di quanto meriti. E'
impossibile diagnosticare formalmente una gravidanza basandosi solo su
questo sintomo.
L'ingrossamento dell'addome e delle mammelle, la comparsa di
smagliature, la pigmentazione cutanea che si manifestano qualche tempo
dopo l'arresto del mestruo, aggiungono al primo sintomo una grande
probabilità; tuttavia, per essere assolutamente certi bisogna attendere
i movimenti del feto, lo "sfregamento" interno che la donna comincia ad
avvertire attorno al quinto mese. Si può affermare che prima delle
informazioni fornite da un esame medico approfondito, è il solo sintomo che
offre un carattere di certezza. |
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Ancora agli inizi del 1900 non
esisteva un test che desse la certezza dell'avvenuto concepimento.
Il Pestalozza consigliava di orientarsi
attraverso i "segni di presunzione" - i "segni di probabilità" e i
"segni di certezza", quindi in modo non difforme da quanto proposto
dagli autori precedenti.
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1930 ca. Reazione Ascheim-Zondeck
(dagli appunti di uno studente di
medicina 1935). |
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Finalmente un test attendibile!
Nel 1929 Ascheim e Zondeck scoprirono
che nell' urina delle donne gravide esistevano dei fattori gonadotropi (Prolan
B). Iniettando urina in topine vergini, se la donna era gravida, si
evidenziava un notevole
sviluppo follicolare e una abnorme luteinizzazione delle ovaie. Purtroppo il test
richiedeva il sacrificio di un notevole numero di topine.
Molti anni dopo attorno al 1960 io ero
studente e ricordo che nell' Istituto di Farmacologia questo test veniva
ancora praticato.
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La ditta Organon nel 1967 ha messo in
commercio un test affidabile e facile da eseguire basato sulla ricerca
nelle urine della gonadotropina corionica (HCG), test quindi molto
specifico ed attendibile; qualche problema era dovuto al fatto che
bisognava attendere almeno una decina di giorni dalla mancata
mestruazione prima di poterlo effettuare per avere la certezza del
risultato e che il test doveva essere praticato da un
medico, da un biologo o da un farmacista, quindi mancanza di privacy; la
scatola conteneva 10 test.
La confezione di Planotest della collezione è ormai un reperto storico;
questo metodo è stato abbandonato, sostituito da nuovi test che oggi la donna
può comodamente fare da sola. Questi ultimi sono basati sugli anticorpi monoclonali che riconoscono tracce anche minime di HCG.
Questa confezione non fa più parte
della collezione in quanto è stata regalata al Museo della
Contraccezione ed Aborto di Vienna:
http://muvs.org
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Il rilevamento del
battito cardiaco fetale era nei tempi passati il primo e sicuro
accertamento dell'avvenuta gravidanza e si effettuava con
l'auscultazione diretta, ossia con l'orecchio del medico direttamente
appoggiato sull'addome della paziente.
Con l'avvento dello
stetoscopio questa metodica fu quasi completamente abbandonata anche
perché lo stetoscopio di Pinard progettato nel 1895, permetteva un
ascolto molto facile e sicuro (è ancora oggi molto diffuso).
Successivamente
furono introdotte numerose varianti, da segnalare ad esempio lo
stetoscopio del De Lee Hillis progettato espressamente per l'ostetricia.
I progressi
dell'elettronica hanno permesso di costruire nuovi e più raffinati strumenti;
una
metodica oggi molto usata è quella dell'ecografia che permette
contemporaneamente la visualizzazione del feto e l'ascolto del suo
battito cardiaco; gli apparecchi ecografici però sono molto grossi quindi
riservati essenzialmente agli studi medici.
Negli ultimi anni
con la miniaturizzazione dei
circuiti elettronici, sono stati immessi in commercio dei piccoli
apparecchi tascabili ad ultrasuoni molto facili da usare, che permettono di rilevare
l'attività cardiaca fetale già a partire dal 4 mese di gravidanza, vedi
ad esempio il Pocket Fetal Doppler pubblicato in foto più sotto.
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Stetoscopio Pinard |
Stetoscopio De Lee-Hillis |
Eco Doppler |
Oggi conoscere il sesso del nascituro
è abbastanza facile: una villocentesi o un'ecografia permettono di avere
una risposta rapida e sicura; solo 50 anni fa questa cosa era
impossibile.
Per predire il sesso del bambino che
stava per nascere si è da sempre fatto ricorso ai metodi più strani e
fantasiosi, privi di qualunque base scientifica.
Il pendolo è stato uno degli strumenti
più utilizzati; a lato un pendolino spagnolo "prueba sexo" in rame.
Veniva posto sulla mano o sul ventre
della donna incinta: se il pendolo oscillava su un asse orizzontale il
nascituro era maschio se invece descriveva dei cerchi era femmina. (La
probabilità della predizione era ovviamente del 50%)
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Fecondità...
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..ma senza esagerare..!!
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